Rudolf Steiner: il percorso

Nel 1883 Rudolf Steiner si laureò al Politecnico di Vienna, dove studiò matematica, fisica e filosofia con Franz Brentano dal 1879 al 1883.

Nel 1882, su proposta di Karl Julius Schröer, suo docente, al professor Joseph Kürschner, curatore di una nuova edizione delle opere di Goethe, fu incaricato di curare le opere scientifiche. Nel 1886 pubblicò un primo libro sulla filosofia di Goethe. La teoria della conoscenza implicita nella concezione del mondo di Goethe.

Di conseguenza, nel 1888 Steiner fu invitato a lavorare come curatore negli archivi Goethe a Weimar, dove rimase fino al 1896. Qui scrisse introduzioni e commenti ai quattro volumi di scritti scientifici di Goethe e pubblicò nel 1897 un secondo libro sulla filosofia di Goethe: Goethes Weltanschauung (La concezione del mondo di Goethe).

Nel 1891 Steiner ottenne un dottorato in filosofia all’Università di Rostock, con una tesi sul concetto di ego in Fichte, poi ampliata e pubblicata sotto il titolo Wahrheit und Wissenschaft (Verità e Conoscenza).

In quegli anni collaborò alle edizioni complete delle opere di Arthur Schopenhauer e di Jean Paul e nel 1894 pubblicò Die Philosophie der Freiheit (Filosofia della libertà).

Nel 1896 Elisabeth Förster-Nietzsche, sorella di Friedrich Nietzsche (all’epoca ormai catatonico), chiese a Steiner di riordinare l’archivio di Nietzsche a Naumburg.

Il periodo a Berlino

Nel 1897 Steiner lasciò Weimar e si trasferì a Berlino, dove divenne proprietario, redattore capo e autore principale della rivista letteraria Magazin für Literatur. La rivista letteraria si rivelò però un insuccesso, anche per la sua presa di posizione a favore di Émile Zola nell’Affare Dreyfus.

Nel 1899 Steiner pubblicò sulla Magazin un articolo intitolato La rivelazione segreta di Goethe, saggio sulla natura esoterica di una fiaba di Goethe, il serpente verde.

Ne derivò un invito e poi una serie di conferenze alla Società Teosofica, della cui sezione tedesca divenne capo nel 1902 o 1904, su nomina di Annie Besant. Autore di Theosophie.

Einführung (Teosofia: un’introduzione) (1904) e conferenziere attivo in tutta Europa, contribuì alla crescita della sezione confutando le idee e la terminologia di Madame Blavatsky. Condivise le idee reincarnazioniste delle filosofie orientali.  I suoi scritti contribuirono largamente alla conoscenza diffusa delle tradizioni esoteriche ed exoteriche sia orientali, che occidentali.

Steiner: l’antroposofia

Nel 1912, quindi, Steiner uscì dalla Società Teosofica e nel 1913 fondò la Società Antroposofica per portare avanti le idee della cosiddetta Scienza dello Spirito o Antroposofia.

Trasferitosi in Svizzera, architettò e progettò i due Goetheanum a Dornach in Svizzera. Il primo, costruito in legno tra il 1913 e il 1920, venne distrutto la notte del Capodanno 1922 da un incendio probabilmente doloso (da parte di nazionalisti tedeschi), il secondo fu realizzato in cemento armato dopo la sua morte e completato nel 1928.

Coadiuvato da Ita Wegman, è anche l’ideatore di un’ars medica sviluppata in chiave antroposofica e di interventi agronomici ideati alla luce delle sue conoscenze esoteriche (dai quali poi si svilupperà, successivamente e autonomamente, la cosiddetta agricoltura biodinamica).

Ha inoltre concepito l’ideale politico della cosiddetta triarticolazione sociale e delineato una nuova arte del movimento, chiamata euritmia, che mira, attraverso gesti e movimenti, a rendere “l’invisibile” (suoni e forme del linguaggio, stati d’animo, forme e concetti archetipici).

Fu un instancabile conferenziere, tenendo più di seimila incontri pubblici in svariate città europee.

Opere

I suoi libri fondamentali sono: Filosofia della libertà, Teosofia, L’Iniziazione, La scienza occulta nelle sue linee generali, La mia vita, Calendario dell’Anima (1912-13).

Rudolf Steiner – Wikipedia, L’enciclopedia libera

per approfondire
http://www.rudolfsteiner.it/informazioni.html